TRUST E DISABILITÀ


Chi opera nel campo della disabilità sa che le problematiche relative al futuro dei soggetti disabili vanno poste non “dopo” ma “durante noi” al fine di costruire per tempo le soluzioni più adatte per garantire loro una vita piena e stimolante.

Il trust è l'unico strumento che consente di pianificare nei minimi dettagli il c.d. “dopo di noi”.

Questo istituto garantisce che il soggetto disabile non rinunci alle proprie abitudini con il venir meno dell'appoggio familiare, ma continui a coltivare tutte quelle attitudini e a nutrire quelle inclinazioni capaci di offrire significato e piena dignità alla sua esistenza.

Lo sport amato, il concerto del cantante preferito, un corso di studi, la vacanza preferita. Secondo le modalità e nei termini prestabiliti dal genitore (il disponente) la persona debole potrà ricevere, oppure vedere impiegati in suo esclusivo favore e vantaggio, beni e capitali appositamente affidati ad una persona di fiducia (il trustee) che ha lo specifico obbligo di occuparsi di tutte le sue necessità.

Il trust quindi consente di approntare forme di protezione personalizzata delle persone disabili salvaguardando le inevitabili peculiarità di ogni singolo individuo.